18 marzo 2008
La ruvidità della mia pelle
Se vi dicessi che in questo momento sono al lavoro, probabilmente non ci credereste. Ma non ci credereste non al fatto che sono al lavoro, non ci credereste che sono io.
Ieri sera il mio ego è stato soddisfatto. Il mio cuore pure. Ma non basta, non basta mai. Perchè vorrei la sicurezza. Sicurezza di qualcosa che al novantapercento non avrò mai.
Nella mia indecisa soddisfazione, nella paura che tutto, di nuovo, risalga, come il vomito dopo una bevuta troppo copiosa di vino, mi sparo uno xanax.
Oggi l'analista mi aspetta.
Adesso caffè, sigaretta e il pensiero alla biondina alla quale passo davanti tutte le mattine.
Sarah, anche se sei qui dentro, ti vedo.
Ieri sera il mio ego è stato soddisfatto. Il mio cuore pure. Ma non basta, non basta mai. Perchè vorrei la sicurezza. Sicurezza di qualcosa che al novantapercento non avrò mai.
Nella mia indecisa soddisfazione, nella paura che tutto, di nuovo, risalga, come il vomito dopo una bevuta troppo copiosa di vino, mi sparo uno xanax.
Oggi l'analista mi aspetta.
Adesso caffè, sigaretta e il pensiero alla biondina alla quale passo davanti tutte le mattine.
Sarah, anche se sei qui dentro, ti vedo.
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