10 maggio 2008


I DON'T LIVE HERE ANYMORE
YOU CAN FIND ME HERE

http://1983stories.tumblr.com

9 maggio 2008

I'm afraid of my thought.
I'm afraid of my future.
Afraid of my broken heart.
I'm so out of me.

Panic Time
What's strange in the air ?
I know, you.
Why ?
Friendship.
Oh yes, why not.
Bullshit.
I'm working on my "because".
The same questions, different answers.
All time.
I have to fight against my ghosts.
You, You, fabulous ghosts.
My destiny.
You & I.
Too words.
Too smiles.
Too pain.
Fuckin' pain !
Tonight I'm going to meet my monkey.

Everybody's Got Something To Hide Except Me And My Monkey

And shut up !
Fuckin' bastards

8 maggio 2008


"Female Hell - The Lust"
by Me

F. Beigbeder.
The writer.


There's an hidden treasure just for you, honey...
I feel psychedelic now.
It's your fault.
Your words.
Your fuckin' damn marriage.
I feel great, you know ?
My Sunny Studio Session are starting.
10 days.
Great.
Great.
Great.

Just a little bit of panic...


- Vado ad un matrimonio sabato...
- Al tuo ?
- Ma no, secondo te.
- Quanto ti sposerai io sarò quello che, dal fondo della chiesa, alla frase "chi è contrario a questo matrimonio parli adesso o taccia sempre", magari già un po' sbronzo, si alzerà in piedi e avrà qualcosa da dire...
- Perchè secondo te, io ti invitirò al mio matrimonio ?
- No, non mi inviterai. Ma io verrò in chiesa comunque, quella è la casa del Signore e, io e Lui, siamo culo e camicia...
- E cosa dirai, sentiamo...
- Una bestemmia.

7 maggio 2008

I need sun.
I need my creativity.
I need health.
I need a brand new heart.
I'm just thinking:
Ehi, you girl, do you wanna be my friend ?
I need to sleep.

I need silence.
To think.
Money.
Your eyes.

David Aames si accorse che stava vivendo qualcosa di strano, magari un incubo, quando qualcosa nella sua vita non gli stava tornando.
Era un sogno lucido.

Ho rivisto Vanilla Sky e, tutto le volte che lo vedo, mi accordo di quanto ho paura di vivere un sogno.
Il sogno è una droga. Ti invoglia, ti stordisce, ti accontenta. La realtà, la maggior parte delle volte, fa male. Ma, se non altro è sincera. Non ti tradisce mai. Come la verità.
Prendo una pausa. Mi fermo. Fino a lunedì avrò modo di crogiolarmi nelle stanze del mio maniero, tra i miei sogni, le mie migliaia di pensieri, i miei fantasmi, le speranze e le mie fantasie.
Mi addormento tra un orgasmo, tra le mie mancate perversioni, con una mano che si infila tra l'elastico dei mie boxer.
Adolescente. Vorrei rimanere adolescente tutta la vita.
Il mio sussorro si è fatto parola, finalmente. Ma lo Studio è slittato in avanti e quindi i sogni di gloria hanno subito un ritardo.
E' la mia felicità.
Voglio una canzone per la mia felità.

It's gettin better all the time

Voglio delle parole per il mio inferno.

Mentre che l'uno spirto questo disse,
l'altro piangea; sì che di pietade
io venni men così com'io morisse.
E caddi come corpo morto cade.


Sogno. Mi sogno. Dentro ad un pentacolo. Qualcosa tra il femmino e il satanico. Tra i miei fantasmi, i miei demoni e le mie pillole. Qualcosa di fantasticamente sessule ed erotico e sporco e carnale.
Lussuria, accidia e gola.
Mi manca il respito, arranco nel sonno, cado nel vuoto. E' tutta un questione irrisolta di sperma.
Adesso mi perdo. Fuori, con il sole sugli occhi.
Mancano 5 minuti a mezzanotte e poi tutto finirà.

6 maggio 2008

I don't wanna write.
I can't.
Your soul it's heavy on my shoulders.
My voice come and go.
My happiness is so small. I have to work on it.
For me, just for me.
I'd like to live it with you.
Two different book. Two different point of view.
My life.
It's just my life and I have to live it.

Goodmorning world !

5 maggio 2008

My voice is gone.
Completely.
FUCK FUCK FUCK
Goodmorning world !

A man without voice. Me.
Too much wind.
No cigarettes.
A night awake. Counting the ghosts in my head.
The phone doesn't ring. It's you, it's me. It's just my immagination.
Fuck. Fuck the ghosts.
My head is sick. My thought.
Fuck.
Tonight with music.
My band.
Is it just notes and words ?
Or feelings ?
I miss you, honey...

Bye

4 maggio 2008

Thinking of you, honey...
Sunday - sun.
It's like a neverending game.
Me and my loneliness.
Me and my music.
Me without voice. Too many cigarettes.
Yesterday I've written about me, female, death and breath.

You, You, You...
It's your fault. Your words. Fuck.
I want "don't want".
Too many ghosts behind my shoulders.

3 maggio 2008


I've lost myself many time ago.
Now I found a new man, a new spirit.
I don't know.
I just feel my heart beating.
AND IT'S SATURDAY NIGHT AGAIN
FUCK
Mi ricordo il periodo in cui mi dormivo non più di tre ore per notte. Ricordo la mia bianchezza del volto, le occhiaie scavate, la barba incolta. Ricordo che scrivevo delle canzoni assurde, parlavano di morte, di noia, di accidia, lussuria. Ricordo le poesie che inventavo, gli aforismi. I miei incubi. Ricordo le passaggiate prima dell'alba, le tazze di caffè, le troppe sigarette. Le prime pillole. Ricordo la malinconia dei miei occhi, i tatuaggi che risaltavano sulle pelle bianca, scarna, emaciata. I dolori alle ossa. Ricordo che non dormivo e non sapevo il perchè.
Ricordo i fantasmi.
I fantasmi.
I fantasmi.

2 maggio 2008


FRIDAY NIGHT
I HATE THE WORDS, THE ILLUSIONS, THE HOLIDAY.
I HAVE TO STAY HERE, WITH MY JOB, WITH MY ART, MY SONGS.
I'M FUCKIN' ALONE.
PIZZA. COFFEE. SOME ROMANTIC MOVIES.
SO FAR AWAY FROM HERE.
A GIRL.
I DON'T WANT WASTE MY TIME WITH USELESS THINGS.
I WANNA HAVE THINGS.
I WANNA A LIGHTSABER. A CLOCK. A NEW PAIR OF GLASSES.
I MISS MY CRAZY HAIR.
IT'S JUST A MEMORIES PROBLEM.
"I DON'T KNOW" HE SAY. HE ALWAYS SAYS THAT.
SO I LIVE WITH MY "I DON'T KNOW"

TONIGHT IT'S FRIDAY NIGHT.
I CAN'T SLEEP ANYMORE.
I NEED PILLS.
FUCK.

DON'T BE AFRAID, JIMMY

1 maggio 2008

GHOSTS ALL AROUND ME
TODAY IS A BAD DAY
My voice. My feelings.
My need to leave. Away. Far far away.
I have to miss myself.
I have to hear my music, my words. Feel my body, my mind.
It seem I can write anything. Why ?
Where is all my creativity ? It's a fear problem.
I'm scared sometime.
It's all a waste of time, of money.
It's sad, you can buy everything. No ?
I want to leave a sign.
Remember me.
Just moments, seconds.

A kiss.

A stolen kiss.
Hot words. Hot awake.
The wind come to the open window. My open mind.
I have to go or I have to stay.
Memories. Drunken people.
I need the most beautiful cigarette in the world.
I need a heart.
I'm crazy. I'm alone.
This is just my job.

Understand ?

Silence. It's time to sleep.

Come to me Jimmy, come !
Mi accorgo che sono vecchio. Vecchio da morire. Quando l'aria fredda della prima serata mi picchia sul collo con grande gioia delle mie tonsille.
Mi accorgo che sono vecchio quando mi sento completamente fuori luogo in una festa di laurea popolata da estremisti di destra, metallari ubriachi, fighe occulte e un gruppo ubriaco del quale apprezzo solo una alcolica Highway to Hell.
L'alcol non fa effetto, non va in circolo. Non posso. Mi trattengo. E il mondo non deviato dall'alcol mi sembra così reale da far paura.
"Se potessi tornare indietro di 25 anni mi sposerei mia madre. Scusate il complesso edipico..." dice il saggio che ritrovo molto simile a me.
Penso che vorrei fare un setta. Diventare un massone o qualcosa del genere. Diventare un metallaro e sputare birra.
Invece me ne sto lì fermo. Immobile. Fumando quantità indescrivibili di sigarette.
Il pensiero vagava altrove.
La serata finisce facendo strada a due metallari, uno dei quali così ubriaco da non reggersi in piedi. Così ubriaco da non ricordarsi dove abita. Mi fermo davanti ad un gruppo di case, doveva essere quello il posto. Più o meno.
"Non lo so come si chiama di cognome, guardategli in tasca se ha una carta d'identità...se no lasciatelo lì dentro e poi domattina saranno gran cazzi suoi...io devo andare a casa, devo pisciare e mi sono anche un po' rotto il cazzo da fare da balia agli adolescenti che non riescono a ubricarsi..." dico io.
Torno a casa. Ho voglia del letto. Di pensieri per me. Di sbattermi giù un paio di pillole. Ho voglia che questa notte non sia una notte qualunque ma una buonanotte e non solo per me.

Na na nanana nanana ehi jude....

30 aprile 2008

I WANT MY 70s BACK
Bed.
I can't always stay in bed. Alone. It's sad.
The bed is made for two.
I can just hide my heart under a pillow.
No more tears, no more pain, just some pills, red wine. The same red wine, the same glasses. The same place.
Just dreams ?

Ehi honey, where are you ?
"Rain"

Hot.
I wanna see you. There's something between us ?
Just dreams ?
Sun. Too much sun today for my eyes.
I'm broken.
I wanna my songs back. My feelings, my words, the beat
of my heart.
Recording studio.
Maybe Paris.
It's a money problem.
I wanna my eyes back. My heart back.
No more loneliness.
No more moonlight without you.
Tonight.
Tomorrow.
It's always tomorrow.

But now, I think of you.
Hope.

Ehi Jimmy, turn up the music !

SWEET & SOUR

29 aprile 2008

I think.
The whole world is on sale.
You can buy everything. Also the happiness.
I wanna living in a ball.
Just me, myself and I.

28 aprile 2008

Ho pensato che forse non è tutto poi così scontanto. Forse è solo una questione di coincidenze, andarsela a cercare. Ho pensato che comunque tutto rimane indietro, cazzo. Tutto rimane così fottutamente indietro. E il futuro è così incerto, insicuro, scontato.
Bisognerebbe stare fermi, immobili.
Ma non ci sarebbero "perchè".
Continuo a sperare, a progettare, a guardare avanti.
Sono gli istinti.
Il sesso.
Non ha senso. Ma è piacevole.
Sembra tacere tutto stasera. Sarà la coltre di nubi che ha coperto il cielo.
Io dico che non è giusto, ma è giusto così.

JUST A LITTLE BIT FOR YOU
oh shit. my head.
there's something wrong in me, i think.
i wanna come back, i wanna be the same.
not the wrong me.
blood
it's just monday
i hope to go to Paris very soon, i can't wait.
i always can't wait.
pray for me. just today
I MISS THEM. SO MUCH.
I don't want spend my time.
I don't want see my eyes.
Sunshine. Cigarettes.
Art. Colours.
Studio & song.
Just try.

27 aprile 2008

LATE SHOW WITH MYSELF

GOODNIGHT MY DEAR

E se per arrivare al sogno mancasse veramente poco ?
I CAN'T SPEAK ITALIAN ANYMORE.
BUT I SPEAK WITH YOU.
YOU YOU YOU YOU
DON'T TELL ME WHY.
LONELINESS, SANDWICH, RED WINE.
JUST THE SAME FUCKING WEEKENDS.
PHONE. PHONE. PHONE.
MY PHONE RINGS.
MY EYES, YOUR VOICE. IN MY MIND.
LIVING IN A BOX.

HEART-SHAPED.

YOU'RE SO SWEET. AIN'T SHE SWEET ?
NOW I SLEEP. BED.
NOT FOREVER.


I wanna live in a movie.
Fallin' in love with a girl.
New York, old stuff, books, music, coffee.
I'M FEELING GREAT.
I'M FEELING CRAZY.
I'M GONNA KISS YOU - LOVE YOU - STAY WITH YOU.
YOUR EYES, YOUR HANDS, YOUR VOICE.
I'M GONNA KISS EVERYONE OF YOU.
I'M WORKING TO MY HAPPINESS, FOR ONCE IN MY LIFE.
I HAVE CONTROL, I'M IN THE GAME.
THE GAME OF LIFE - LOVE.
I'M FEELING EVERYBODY CAN'T STOP ME.
ILLUSION.
DREAMS. REALITY.
BE CALM. TAKE A REST. BREATH.
DON'T BE AFRAID. IT'S JUST A GAME. IT'S LIFE.
IT'S...ME ?

GOODNIGHT MY DEAR


26 aprile 2008

Vado a perdermi. Perdermi da qualche parte. A rifugiarmi in quell'angolino di mondo che conosco solo io. Dove posso lasciare andare i pensieri. Dove il tempo sembra che non vada sprecato. Vado il quell'angolino di mondo dove riesco a vedervi dall'alto, dove il cuor si quieta, dove posso leggere, scrivere e non pensare a niente. Pensare solo a quello che voglio pensare...
I WANNA BE A JEDI

25 aprile 2008


Adoro la tempesta, l'uragano
Il rumore del vento che ti stordisce e ti prende la mano.
Adoro la pioggia, il suo profumo
Il letto è vuoto, freddo, manca qualcuno.
Adoro il tuono, violento
Adoro sentire le sue mani che scavano dentro.
Adoro sentirmi speciale
Sentirmi parte del mondo
Drogato, gasato, in fondo normale.
Scendere, scendere, toccare il fondo.
Sognare e piangere per tutto quello di cui ho bisogno
E svegliarmi domattina e scoprire che è stato tutto un sogno.
Mi eccita tutto quello che rompe gli schemi.
Avere gli occhi puntati su di te. Avere la chitarra. Saper mettere insieme musica e parole.
Sapere che qualcuno ti sta ascoltando o potrà sentirti. Sapere che le tue parole possono essere degli altri, che ricalchi le emozioni di qualcuno che forse neanche conosci. Seguire le bocche che cantano le tue canzoni.

HAPPYENDING

Il cuore batte. Il cuore è il centro di tutto.
adrenalina
Lasciare il segno. Per una volta tanto nella vita, osare. Lasciarsi andare.
La cosa che più spaventa è il cambiamento. Non tanto perchè non sai quello che trovi, ma perchè ti rendi conto solo ora di quello che hai lasciato indietro.

MUSIC IS LOVE
Tre giorni.
Sole e programmi non programmati. Pensieri e parole.
Padre Pio è un buffone. Per qualcuno avrò bestemmiato. Milioni di persone che si accalcano per vedere una statua di cera. C'ho creduto molto di più io a toccare le statue dei Beatles a Madame Tussaud a Londra.
Mi sogno già sull'aereo.
PARIS
Sole e stasera suono.
Milioni di cose da fare e così poco tempo.

24 aprile 2008

Temo che il mio tasso alcolico sarà elevato.
Si beve per dimenticare o per dimenticare quanto si è bevuto ?
Ho dato una mano di verde.
This flower is scorched
This film is on
On a maddening loop.
These clothes,
These clothes don't fit us right
I'm to blame
It's all the same
It's all the same

You come to me with a bone in your hand
You come to me with your hair curled tight
You come to me with positions
You come to me with excuses
Ducked out in a row
You wear me out
You wear me out

We've been through fake-a-breakdown
Self hurt
Plastics, collections
Self help, self pain,
EST, psychics, fuck all
I was central
I had control
I lost my head
I need this
I need this
A paper weight, junk garage
Winter rain, a honey pot
Crazy, all the lovers have been tagged.
A hotline, a wanted ad
It's crazy what you could've had
It's crazy what you could've had
It's crazy what you could've had
I need this
I need this

COUNTRY FEEDBACK - R.e.m.

PARIS ?


GUARDALA GUARDALA QUELLA LUNA
SE TU NON LA GUARDI NON PORTA FORTUNA
ASPETTA IL TUO AMORE E SE TORNERA' INDIETRO
SARA' TUO PER SEMPRE E' QUELLO IL SEGRETO
I ABSOLUTELY NEED IT
Londra, Parigi, New York. Da decidere. Questione di money.
La tela è bianca, è bianco è il foglio dove devo finire i testi per le demo nuove.
La chitarra già nella sua costudia, armonica pronta per domani sera. La voce così. Rauca.
CAMEL.
Troppe sigarette. Troppa ansia da scaricare.
La primavera gonfia i pantaloni.
Occhiblu sarebbe la ragioniera perfetta.
Non giudicatemi.

IL VALZER DELLE CANDELE

Verde, rosa, colori, vari. Weekend in anticipo, odio anticipato.
Sognare una storia d'amore. Sentirse parte.
Il cellulare squilla.
E' un buon segno.
GOD BLESS THIS MAN. HE ROCKS.

23 aprile 2008

Sto raccogliendo le frasi, organizzando il lavoro. Organizzando la mia vita.
Dovrei continuare a scrivere. Scrivere come ho sempre fatto, prendere spunto dai libri, dalle voci che mi si rincorrono nelle orecchie.
Dovrei veramente pensare alla strada, alla via.
Guardare fuori dalla finestra non ha mai portato a niente.
C'è chi dipende troppo dagli altri. C'è chi vuole iniziare ad essere INDIPENDENTE.
Non vale la pena aspettare gli altri. Drogarsi di persone.
Sotto un cielo Viola, mi chiedo come andrà a finere. E mi chiedo. Com'è ?


Progetti. Studio. Realizzazione.
ARTE
Non parlate di me, parlate di quello che faccio.
Datemi tempo, voglia, continuità e ingegno.

22 aprile 2008

Sognando Tzunami


Che fastidio sentire il SILENZIO che mi urla nell'orecchio. Che fastidio! Da scendere in strada e chiedere al primo che passa di fare, per favore, un po' di confusione. Che fastidio guardare il sole fare capolino dalle nuvole, che fastidio vedere la strada che piano piano si asciuga. Arriva la primavera quando meno vorresti.
Così divago per casa, ciondolando un po' a destra e un po' a sinistra. Jack dorme sul divano e l'unica cosa di cui vado fiero è la mia paura per il cambiamento.
Faccio mi domande cui il mio analista sarebbe contento. Mantengo un comportamento posato e intelligente.

Sognando Tzunami
.

Così si fa. Così si superano i problemi.
Fino a che non crollo, chiudendomi le orecchie, e piangendo come una vecchia fregnaccia.
Ho scritto la più bella lettera che potessi mai scrivere al mio migliore amico. Mi fa paura la vita. Mi fa paura che l'unica cosa certa su cui posso contare è l'imprevidibilità.
Inzierò a dipingere, prima o poi, e quel V CANTO DELL'INFERNO avrà vita.
Perchè per fortuna il cielo diventa Viola, di un Viola meravigliosamente intenso, quando meno te l'aspetti e vorresti avere il Fastfoward e andare già alla scena successiva, per poter aver il suo collo. Per poter avere un suo sguardo, che guarisca me, i miei pensieri. Per sentirsi osservato e interessante. Mi aspetti cielo Viola, mi aspetti, anche solo per un secondo ?
Perchè Occhiblu non c'è anche se speravo fosse theonethatsavesme, perchè milioni di parole dolci vanno perse nel vento e io...io non posso farci nulla. Perchè non posso cambiare il destino, non posso cambiare la vita ma posso essere quello che rompre il sistema. La falla nel sistema. A tempo di rock.
Voglio fare un casino, voglio distrugerre le disuguaglianze, combattere contro i MULINI A VENTO, contro l'AMORE PLATONICO, contro gli EX, contro i MARCO.
Voglio sellare il mio destriero bianco, caricarlo di "perchè", indossare il mio cappello migliore e farla finita, finita una volta per tutte.

ROMANTICO e INSENSIBILE.

Cavaliere dell'amore che vaffanculo non ho, delle carezze che non ricevo. Perchè i vincenti, i vincenti siamo noi. Uomini di classe. Perchè non sanno quello che si perdono.
Perchè tutto, finirà. Perchè ci sarà giustizia. Perchè farò giustizia e con la giustizia sorgerà la felicità. Perchè la felicità non può essere tutta LORO, perchè non si può combattere per niente.Perchè ci vuole un motivo e ci vuole un "perchè"..Lo prometto a tutti quelli che come me credono...

« Lucidate le armi, fatta del morione una celata, dato il nome al ronzino e confermato il proprio, si persuase che non gli mancava altro se non una dama di cui dichiararsi innamorato. Un cavaliere errante senza amore è come un albero spoglio di fronde e privo di frutti, è come un corpo senz'anima, andava dicendo a sé stesso »
Grigio.
Bisogna dare un significato ai "perchè". Voglio che ci siano dei "perchè".
Sto studiando.
Sentirte, sentire parlare di me.

21 aprile 2008

Chiudo gli occhi e mi chiedo quanto ne valga la pena ?
occhi
occhi
occhi
Faccio i miei progetti, i miei programmi, elaboro pensieri che ad un primo momento sembrano casuali poi risultano tutti, fottutamente veritieri.
Guardo un telefono che non squilla, una buca delle lettere vuota. Nessuno mi scrive più le lettere, nessuno le scrive più.
Sto male perchè mi faccio domande le cui risposte sono dei banali "non lo so". Allora aggiro il problema.
La salute è tutto nella vita.
Piove, piove ogni volta che sono triste.
Dicevamo:

"Amore, non sei triste perchè piove, piove perchè sei triste..." e sembrava crederci.

Però, nella mia dannata personalità, sorrido perchè per un pomeriggio non ho pensato a Sarah. Quindi la possibilità di guarire c'è ?

E il cielo si colorò di...viola.
« Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo. Li. Ta. Era Lo, semplicemente Lo la mattina, ritta nel suo metro e quarantasette con un calzino solo. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea tratteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia era sempre Lolita. »

Piove, è ed sempre il momento sbagliato.
Adesso so come devi essersi sentito Nabokov mentre si masturbava. Piove e non mi interessa.
Voglio solo l'amore, voglio dipingere, rileggere la Divina Commedia.
Voglio lasciare un PERCHE'.
Devo finire le demo, non ho voce, per niente ma devo finirle.
Piove e piovo dentro.
Vorrei solo una carezza, dimmi tu, dove vuoi...

20 aprile 2008

Deliri di un professore di educazione tisica

Usciva così tanto vapore dalla stanza da bagno che iniziavo sentire il sapore del suo bagnoschiuma sulle mie labbra, in salotto. Dovevo finire quel fottutissimo libro, era da troppo tempo che quel finale tardava ad arrivare.
Jane avrebbe sposato Hank nel cuore del Central Park o l'avrebbe lasciato per tornare con il suo ex ?
Tiravo avanti il finale, pagine su pagine, per decidere se far assomigliare il libro alla vita o lasciare che l'happyending mi avrebbe fatto vedere centinaia di copie.
Uscì dalla stanza da bagno con ancora l'alone di vapore intorno a lei, aveva i capelli bagnati che le cadevano sulle spalle. Venne verso di me, appoggiò le sue labbra sulla mia tempia sinistra, lesse due parole dal pc e mi accarezzò il viso. Sapeva di miele, sapeva d'amore.
Sparì dalla mia vista per qualche secondo, torno scalza, con in mano un boccettino di smalto rosso. Si sedette sul divano, di fianco alla mia postazione di lavoro, accesa la tv. Tolse il volume. L'amavo, non voleva disturbarmi.
Inizio a passarsi lo smalto su ogni unghia delle sue mani, dolci, affusolate. Mani da donna. Sembrava che l'avesse sempre fatto. L'accappatoio si slaccio lentamente lasciando intravedere i suoi seni, sodi, plagiati un po' dal freddo, inturgidendo quei piccoli capezzoli.
Si soffiava sulle unghie, mani di fata, mentre con un occhio guardava la tv e con l'altro scrutava l'espressione del mio volto. Sapeva che mi eccitava. Lo sapeva benissimo.
Spense la tv, accese Chet Baker e una sigaretta. L'accappatoio le cadde lungo i fianchi e venne verso di me. Il suo corpo era caldo e sinuoso e quelle mani...diosolosa quelle mani. Prese una boccata di fumo e mi baciò, passando il fumo dalla sua alla mia bocca.
Si sedette sulle mie ginocchia, già imbarazzate dall'enorme erezione che si stava consumando nei miei pantaloni. E lei sapeva, sapeva benissimo. Come sapeva benissimo l'effetto che mi avrebbe fatto la sua lingua sul mio collo. Le toccavo i seni.
Bastò che una sua mano sfiorasse la patta dei miei pantaloni, una mano, con quello smalto, con quelle mani che l'orgasmo fu selvaggio, istintivo, carnale.
Bastarono pochi secondi per capire che un secondo round ci avrebbe aspettato in camera da letto e questa volta, la lingua, ce l'avrei messa io.

PS: potrebbe essere così la mia donna ideale. Penso che sarebbe ora di trovare un modo più rapido per comunicare, no ?
Il bello di andare ad una cena di cui non te ne frega un cazzo e che ti puoi perdere nei pensieri. Sorridi, ridi di circostanza, dai pacche sulle spalle, strette di mano.

"Tutto bene, come va...?"
"Tutto bene, benissimo"

Sempre la stolita storia.

Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a te...


Io, ogni tanto, me li faccio gli auguri. Mi guardo allo specchio e mi auguro davvero...auguri.
Ascolti, ascolti e basta. Frasi, racconti, momenti...parti di vite che vorresti vivere anche tu. Perchè ci vorresti essere dentro.
Invece torni a casa, tossisci, ti togli il cappello, fai una piccola carezza a Jack e tutto quello che ti rimane è il prossimo libro da finire di leggere, una lunga notte insonne e un'enorme erezione che non hai per niente voglia di sfogare. Perdonatemi, ma alla fine, chi non lo fa.
Anche se so dove finiranno i miei pensieri, finiranno sempre là. A lei, a quelle foto che ho tolto, che ho rimesso, che ho strappato, riattaccato e bruciato e baciato. Finirranno a lei, nel mezzo della notte, nel mezzo del mio letto.
'Fanculo, vaffanculo i weekend, vaffanculo questa maldetta solitudine, vaffanculo tu, proprio tu, che non ci sei più, che vivevamo in quella canzone di Battiato.

Ti solleverò dai dolori e dagli sbalzi d'umore
Dalle ossessioni dalle tue manie...
Perchè sei il mio essere speciale...
Ed io avrò cura di te...

PS: vorrei una donna che si mettesse il rossetto. Che sapesse di buono. Vorrei baciarle il collo fino a farla venire (e ne sono capace). Ma alla fine credo di essere più da donna da smalto. Nel suo piccolo momento di intimità, se lo metterebbe appena fatta la doccia, senza curarsi della mia presenza. Finiremmo con il fare l'amore, avere le sue mani su di me. Senza finire mai, toccherebbe a me che, solo con la bocca,...(e ne sono capace).

Goodnight

19 aprile 2008

Dubbbi

Ma che differenza c'è tra la donna da rossetto e la donna da smalto ?
E mi accorgo solo adesso che l'unica cosa che sono buono a fare è lamentarmi...
"Non è il momento, non è il momento..." continuo a ripetermi come un matto che gira senza sosta avanti e indietro per la stanza. 
Dovrei registrare le nuove demo ma non ce la faccio.
Il respiro è affannoso, le mani tremano, gli occhi piangono. Penso che il mio fisico mi stia per abbandonare. E l'ansia sale.
Lo so, non sono il migliore degli uomini. Sexy come una cannuccia. 'Fanculo...
Vorrei una carezza, una sola...

FUCK
La musica non ha lenito il dolore. Anche se non so di quele dolore stiamo parlando.
Due rum e il letto girava, le parole sarebbero volute uscire tutte quante in un'istante mettendomi poi in grande imbarazzo. Non so di cosa stiamo parlando.
Cento di battito, respiro affannoso, notte insonne. Girava il letto, girava.
Occhiblu. Vorrei innamorarmi di Occhiblu. Vorrei imparare ad innamorarmi ancora.
Ho bisogno di sentire un bacio sulle labbra, i miei istinti placati.
E stamattina ho paura. C'è un nodo alla gola e il fumo brucia in fondo ai polmoni.

"Dove sei...?" poi, silenzio.

Mi sono addormentato, se così si può dire, con Occhiblu.
Se qualcuno sta con te, deve ritenersi fortunato, perchè ti può guardare negli occhi.
Odio il sabato, odio i fine settimana.
Odio sentire il tempo che passa, solo.

18 aprile 2008

You change my life

Ho bisogno di un'analista che studi me e il mio pene. Non voglio fare l'amore con tante donne, voglio fare l'amore tante volte con la mia donna.
Voglio Sarah, perchè ormai è andata così.
Ma voglio anche Occhiblu. Che alla mattina si gira dall'altra parte perchè non regge lo sguardo.
Mi piacciono le donne perchè sono vere, perchè sono morbide, profumate. Perchè sono materne, perchè si guardano allo specchio e si aggiustano i capelli dietro l'orecchio. Mi piace quando si mettono il rossetto e si pettinano. Quando capiscono che è il momento di piangere e piangono sulla tua spalla. Mi piace perchè strofinano i piedi con i miei sotto le coperte. Mi piace gli occhi che hanno quando si svegliano al mattino. Mi piacciono con me sotto la doccia, in accappatoio, mentre si danno lo smalto sulle unghie e si finisce con il fare l'amore. Che le loro mani sono su di  me, sopra, sotto, dappertutto. Mi piacciono le donne, vorrei amarle tutte, perchè sono stronze e insibili, perchè sono dolci e romantiche da morire.
Vorrei amare Occhiblu, vorrei amare Sarah...Sarah...Sarah...
Sono così romantico che mi è venuta la bronchite e stasera devo cantare...

Oh, look what you've done
You've made a fool of everyone

PS: nella vita c'è bisogno di tutto. Anche di marmellata. Anche di Sarah, anche di te. Bisogna solo trovare il modo giusto per combinare le cose, il meno dolorosamente possibile.

Ma cos'è la vita se non amore e sperma ?

Piove sempre sul bagnato, penso sia una regola.
Parlare di Sarah mi da l'impressione di parlare di banalità, rabbia e confusione. Forse perchè è confusa lei, forse perchè sono confuso io.
Non è possibile essere risucchiati da un vortice del genere, è il vortice dell'amore.
Dicono che il tempo è la cura di tutti i mali, per me il tempo passa e tutti i mei battiti del cuore sembrano sempre uguali.
Muoio di gelosia, muoio per un'amore non ricambiato. Come è sempre stato.
Portami via, portami via. Sono un buffone. Perchè dovrei andare da Sarah, darle un bacio come si deve e portarla via.
Ho appena visto Occhiblu, lei si che mi farebbe dimenticare tutto. L'unica cosa che può rimpiazzare l'amore e l'amore stesso.
Imbracerrò la chiatarra stasera, canterò per lei, un po' per tutti voi ma più che altro per me.
Stanotte non ho dormito, ho fatto zapping un po' in tv, un po' tra i miei pensieri. Mi sono masturbato con un porno, pensando a Sarah.
Cosa c'è di più patetico di un buffone che piange, si masturba pensando alla sua ex e pensa ad un futuro migliore ?
Ma cos'è la vita se non amore e sperma ?

PS: la marmellata allevia il dolore, colma il vuoto. Anche un panino con la cotoletta o un piatto di spaghetti. 9 settimane e 1/2 non basterebbero. sono una donna che salvi il mondo dall'amore, se non altro il mio. Il mio mondo e il mio...dai non voglio essere volgare.

17 aprile 2008

Dovrebbero abolire l'amore. Fa male, fa male, fa male.
Dovrebbero abolirlo nelle canzoni, nei film, nei libri...nella vita, cazzo, nella vita !
Ma stiamo scherzando ? Ma vi rendete conto di quanto uccide ?
In the name of love !!!
Ma d'amore si muore !!! Oh, ci diamo un regolata ?!
Mettiamo al bando le droghe, l'alcol, le mie adorata sigarette, mi chiedono ogni mese una cazzo di ricetta per avere le mie pillole !
E l'amore ? L'amore è alla portata di tutti. Oh, ma ci sono dei bambini là fuori ! Dei bambini che possono innamorarsi, che possono trovare una donna che gli distrugge la vita !
Allora o entro in setta o mi ubriaco....

PS: la marmellata però non si può spalmare addosso...
Sarebbe bello se la morte fosse solo un lungo viaggio dal quale poter fare ritorno. 

adesso non so più dove sono, scusate


non so cosa pensare.
lei ieri sera era lì, me la sono trovata davanti. come fosse stata un'apparizione.
mi ha salutato con la mano, uno sguardo fugace, quasi intimorito, spaurito. le ho risposto con un flebile cenno del capo.
"ma se ci vediamo mi saluti ?" mi disse lei non so quanti giorni fa. troppi.
ho deciso di non sentirla più, sarah. ho deciso di troncare tutto. basta. stop. pausa.
la coppia e coppia o non si fa.
mi ha guardato ieri sera, mi ha guardato negli occhi e aveva paura. avevo paura. 
l'ho cercata oggi, ho voluto lasciarmi andare, tornare indietro, portarmi avanti.
mi manca. mi manco. mi manca come mi faceva sentire lei.
mi manca prendermi cura di lei.
mi manca il sole che la scalda e il profumo che sprigiona la sua pelle.
mi prendo il permesso di essere arrabbiato con lei. un momento la amo, un momento la odio.
adesso non so più dove sono, scusate

16 aprile 2008

14 aprile 2008

Chiudo gli occhi e non ci penso più

Il profumo della pioggia mi porta lontano con i pensieri. Parlare d'amore mi sembra quasi scontato, l'amore è banale. Eccitante se fatto bene. Parlerei d'amore ogni 7 minuti. 
Se penso a quanto è giovane ancora la notte, stanotte si scrive. 
Chiudo gli occhi e non ci penso più.

PS: adoro le etichette. 

oggi ho litigato con le maiuscole


Sessuomane, henry miller, segaiolo, carino, depresso...e queste sono solo alcune delle tante etichette che ho attaccate alla schiena insieme al pesce d'aprile di carta.
se non piovesse la pioggia bisognerebbe inventarla, se non ci fosse Sarah...sarebbe stato meglio per tutti, ma ce ne sarebbe stata un'altra. poi un'altra ancora e ancora un'altra.
non ho mai letto IL PROFETA. ho aperto il libro ieri notte, ne ho lette tre pagine prima di crollare sotto l'effetto della solita pillola.
la sua nave era arrivata, voleva lasciare quella terra che l'aveva tenuto prigioniero, ma sapeva che quello star male gli sarebbe mancato.
cazzo, ho paura che questo star male mi manchi. baudelaire. ho paura di non amare più sarah, ho paura di non amare più.
ho aperto un blog per parlareliberamentediquellochevoglio. voi non fate mai sesso ? 
il mondo è ipocrita. tu sei ipocrita. io sono ipocondriaco la maggior parte delle volte che sento qualche cosa che non va. 
sapete, suono in una band...l'avreste mai detto. sono il cantautore più innamorato che ci sia. così mi sfogo qui. vaffanculo, merda, stronzo, figa, vagina, pompino, culo, culo, culo...
paolo e francesca. prima o poi lo scriverò, ve l'ho promesso, gliel'ho promesso (non è vero) e lo farò. 
mi esaltano paolo e francesca. morti per amore. anch'io sono morto per amore, sono morto e resuscitato e il terzo giorno me ne sono accorto. 
il fumo fa venire il cancro. l'amore fa venire il cancro. quindi fumo. l'amore non lo trovo in tabaccheria.
francesca ? dove sei ? sarah, sei tu la mia francesca ? dai, perchè no ?
leggerai sul giornale di paolo e francesca. 
sono perseguitato dalle mie ansie, dai marco, dai pensieri impuri, dagli occhiblu.
ah, non ve l'ho detto, ho conosciuto occhiblu. occhiblu. vedeste quanto l'è bellina. quasi quasi stasera la chiamo, poi chiamo anche sarah. 
le faccio uno squillo, è disempegnato. anzi, mi faccio una squillo.
e visto che oggi non ho parlato di masturbazione, più tardi ne dedico una a tutte quelle che hanno lasciato commenti su questo blog. aspetto che se ne vada la filippina.
oggi ho litigato con le maiuscole.
bye girls

13 aprile 2008

Odio i weekend


Odio i weekend, vaffanculo. Odio pensare a Sarah e non poterla avere e pensarla a quella specie di essere disgustoso dalla faccia quadrata.
Voglio leggere libri e masturbarmi. Mi manca l'ispirazione, non per masturbarmi, per scrivere un libro, una canzone, che mi porti fuori di qui.
Odio le urla isteriche e bambinesche dei miei cuginetti che la domenica ballonzolano dentro la mia casa.
Voglio il poster di "Bacio all'Hotel de Ville" da appendere in salotto, vedere la mia videocamera e comprarmi una macchina fotografica nuova. Mi voglio dare alla fotografia.
Voglio fare un'opera d'arte grandiosa, andare sul giornale. Magari scrivere il V Canto dell'Inferno di Dante sulla strada davanti a Sarah con la bomboletta spray che ho in macchina.
Ho bisogno di soldi. Ho bisogni di soldi, di cambiare aria, donna, trovare l'ispirazione e purificare il mio fisico.
Adesso scarico un porno e poi vado a votare.
Odio i weekend.

9 aprile 2008

E, perdonami amore mio, ma ti amo..

Ti accorgi quando è troppo tardi che l'amore è la più grossa fregatura a cui tu abbia mai assistito. L'amore non è un gita al lago in un soleggiato weekend di inizio estate, ma è il fondo di una bottiglia di vino rosso nella più triste delle giornate piovose.
E, perdonami amore mio, ma ti amo...

Fuck...

7 aprile 2008

Pazzia


Sono pazzo. Totalmente e fottutamente pazzo.
Di te.

6 aprile 2008

Dalla Z alla A

Ho preso quattro chili e non faccio altro che lamentarmi. Piove e vorrei che ci fosse il sole, vorrei vivere dentro ad un film. Penso di essere ipocondriaco o ipoqualcosa, non lo so.
O forse è la normale condizione umana ?
Cioè questo avere tutto sulle spalle, avere sempre fantasmi pronti ad sussurrarci nell'orecchio appena prima di dormire. Cos'è?
Essere felici vuol dire questo ? Sei felice ?
Sì, sono felice. A momenti sono felice. 
Non so quello che dico, non so quello che faccio, ho voglia di scopare ma non con te. Ho voglia di fare l'amore, di rigirare la mia lingua dentro la sua bocca, si succhiarle i capezzoli, di perdermi nel suo seno, di disegnare l'alfabeto sulla sua vagina.
Dalla Z alla A.

4 aprile 2008

Una volta al giorno, dopo i pasti.

Autoerotismo è un antico metodo ci cura contro la solitudine e la depressione. Una volta lo condannavano adesso te lo consigliano.
Una volta al giorno, dopo i pasti.

31 marzo 2008

Non so se sarà stasera, ma prima o poi sarà...


A volte la vita mi spaventa. Mi spaventa la verosimiglianza con la realtà, degli altri. Gli attori si impersonificano nel personaggi che devono interpretare per renderli più veri, la mia vita si ritrova a recitare la vita degli attori, scrittori, musicisti, che scrivono, che lottano, che amano e odiano. Una vita tutta mia che ha il gusto delle vite degli altri. Premonizioni, destini comuni, punti di raccordo. Capitoli già scritti, come per tutti, come per uno solo.
Quella sera, Heath si devessere spogliato del tutto, libero da ogni vincolo civile e morale. Deve essere stretto la testa tra le mani, come se avesse un forte mal di testa. Deve aver combattuto per diversi minuti contro i suoi demoni prima di ficcarsi in gola una manciata di quelle fottuttissime pillole. Deve aver sentito il fresco delle lenzuola avvolgersi addosso, lo stomaco contorcersi e addormentarsi dolcemente. Era provato, provato da un personaggio malvagio che aveva interpretato. Si dice così, così la leggenda vuole. Joker, l'aveva ucciso, si era impossessato di lui. Per mesi in quella stanza d'albergo con film horror, tende tirate, nudo, sempre un po' mezzo  ubriaco. Deve aver combattuto davvero con tutti i demoni, che tutti hanno, che tutti non riescono lasciarsi alle spalle.
Allora mi guardo intorno, nella penombra del mio appartamento, fuori c'è il sole ma qui non entra. Quando sono solo il sole non entra mai a casa mia. La tv è accesa di sottofondo, la musica pure, è tutto un sottofondo. La pillola appena presa per rallentare i giri, il whiskey stasera per rallentare il cuore. Che schifo, perchè ?
Volevo andare davanti a casa di Sarah, poco prima di casa sua, sui muri di quel sottopassaggio, scrivere il verso del nostro amore. Non so se sarà stasera, ma prima o poi sarà...

29 marzo 2008

Ho voglia di amare, d'amore, d'amaro.


C'è qualcosa nell'aria. Non so se sia la primavera o solo la voglia di digerire. Digerire l'amaro della vita, l'amaro che ti rimane in bocca. E' il sapore dell'amore quello, l'amore non corrisposto. Il sale sulla ferita, il sangue coagulato sulle dita.
Sono le parole che nella sua bocca non suonano bene, la sua risata da bambina che sai, anche se non per certo (perchè niente è certo nella vita) che non sentirai mai, mai più.
E' l'ultimo sorso di rum, l'ultima boccata di sigaretta, la pastiglia che ti spari in bocca nella speranza che l'ansia cali e il sonno arrivi.
E' il sogno che non sogni, la speranza che sia vero, la rossa che s'incazza o poi t'ama. 

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai, non te l'ho mai detto e non te lo dirò mai...nell'amor le parole non contano, conta la musica.

E' la stipsi. Merda e amore. 
Ho voglia di amare, d'amore, d'amaro. 

28 marzo 2008

Non so se ne vale la pena

Vorrei morire dormendo. 
Dormire è una perdita di tempo, dormire è già morire. Passo le giornate a dormire, per provare svegliarmi da questo brutto sogno. Ci provo continuamente. 
Vedo di nascondermi in un mondo onirico che mi porti più soddisfazione che le vicende della vita reale, ma la maggior parte delle volte non ricordo mai i miei sogni.
Stasera vorrei ubriacarmi, ma non  so se ne va la pena.

25 marzo 2008

Fottuto mondo

E dopo che hai letto decine di libri ?
E dopo che hai visto centinaia di film e ti sei sparato un sacco di seghe ?
Cosa ottieni ? 
Ottieni che lei non c'è, che Sarah, vaffanculo, non c'è. 
Ottieni che il fondo della bottiglia e le tue pillole sono tutto quello che ti rimane.
Domani ricominci a lavorare.
Fottuto mondo.

23 marzo 2008

Con gli occhi chiusi sogno quello che nella mia inutile vita non farò mai

Vado a puttane, ho deciso.

Mi eri ripromesso che nella mia vita, mai e poi mai, avrei usufruito dell’amore a pagamento. L’amore, come tutte le cose, va guadagnato.

Ma stasera, qui in questo troppo silenzioso appartamento, il mio uccello è troppo duro perché una semplice sega basti a saziarlo. Non c’è fantasia, film porno o ricordo che lo assuefarebbe.

Non c’è la tv, non c’è la radio. Non c’è neanche un cazzo di fottutissimo rumore che rompa la tensione.

Perché c’è tensione, vero ? Non sono l’unico a sentirla ? O c’è così tanto cazzo di rumore che non riesco neanche ad accorgermene ?

No, vaffanculo, c’è solo troppo silenzio qui, mi sembra di morire. Mi sembra di essere faccia a faccia con me stesso e, non so, quali dei “miei stesso” sta prendendo il sopravvento. Forse sono pazzo, forse sto morendo. Se muoio è un casino. C’era del sangue nella mia merda oggi. L’ho notato quando, per la terza volta, sono dovuto correre in bagno. Sempre nell’ennesimo, dannatissimo, centro commerciale. Diarrea. C’era del sangue nella mia diarrea e non so se è il mio corpo che si sta lentamente liquefando o sia solo frutto della digestione dei fottutissimi panini rancidi di McDonald. Forse non era sangue quello nella mia merda.

Sono un cazzo di malattia ambulante. Ho l’asma, non riesco a respirare, mi si stringono i polmoni o, che cazzo ne so i bronchi. E allora devo spruzzarmi in bocca quella fottuta bomboletta blu che devo tenermi sempre a portata di mano. Se no soffoco. Ho l’asma, me lo porto dietro da quando ero bambino, allergia.

Fumo, fumo tante, troppe sigarette per uno che soffre d’asma. L’asma toglie il respiro, la sigaretta pure. Ad ogni sigaretta che fumo è una boccata di ossigeno in meno che entra nel mio corpo e questo, non va bene. Mi strafaccio di quel cazzo di gas che sta in quella bomboletta. Le prescrizione mediche consigliano un utilizzo di 2/3 spruzzate al giorno, io cazzo ne faccio quasi fuori uno alla settimana. Mi fa saltare il cuore quel cazzo di gas, sapete ? C’è scritto anche sul foglietto. Bum bum bum … bum cazzo, ne manca uno, per qualche secondo il cuore si ferma, salta un battito o la fa dopo.

Butto fuori l’aria, fino in fondo, fino a quel cazzo di molecola di anidride carbonica che ho nei polmoni e ccccfffffffff…trattengo il respiro per qualche secondo e torno a respirare. Aria.

Non dormo di notte, ansia. Ansia di giorno, ansia di notte, ansia sempre ansia. Così prendo delle fottuttissime pasticche che dovrebbero tenerle a bada. A giorni posso farne a meno, mentre a giorni, merda, è impossibile. Tolgono il respiro anche quelle, “carenza respiratoria e stipsi”. Ti nega la possibilità di respirare e di cagare. Ottimo.

Quindi immaginatevi voi, nel mezzo della notte, questo disgraziato scrittore a dover combattere contro l’asfisia dovuta alle troppe sigarette, alle pastiglie per l’ansia, all’asma. Si alza annaspando, con il respiro che fischia, corto, troppo corto. A volte, le notti sono troppo lunghe.

Ho la pelle del viso butterata. A dire il vero oggi molto meno che anni fa. È il fegato, il fegato che manda non riesce a digerire tutti quei medicinali, tutta quelle schifezze e tutto quell’alcol che butto giù.

Stasera poi non va. Mi sento caldo, mi sento dolere ogni singolo muscolo del mio corpo. Il collo, la spalla. Ho dormito male stanotte in quel cazzo di letto che non è il mio. Mi sono buttato giù una pastiglia, c’ho bevuto sopra una boccata di birra e mi sono acceso l’ennesima, dannatissima sigaretta della giornata. Stanotte ci sarà da divertirsi.

Per tanto che smetta di esserne consapevole, sono sempre dipendente da qualcosa.

Non c’è la tv qui, cazzo. Non si sente niente.

Vado a puttane stasera. Ho deciso.

Esco, apro il cancello, mi immetto sulla statale e faccio un giro. Guardo la merce. Faccio un paio d’avanti e indietro, tanto lo so dove si fermano. Poi, trovata la passera migliore (se devo andare a puttane almeno che faccia un giro su di una bella puledra di razza), accosto, tiro giù il finestrino e le dico:

 

- Ciao bellezza, quanto vuoi ?

- Ciao bello, cinquanta euro se vuoi scoparmi…

- Ok, salta su.

 

Cazzo, è veramente bella, giovane, soda. Deve avere poco più di vent’anni. L’accento tradisce la sua nazionalità, dovesse russa, rumena o polacca, cazzo ne so. Ma è bellissima. È giovane, con i capelli biondi, snella, affusolata, due tette fantastiche. Le gambe racchiuse in quelle calze a rete, quasi eccessivamente volgari per un viso angelico come il suo. Vorrei non pagarla, o pagarla di più o salvarle la vita. Darle tutto quello che ho, cioè niente, per farle vivere una vita migliore. È il pensiero che conta. Fanciulla beata, piccola, dolce, che ti ritrovi dentro di il pisello di qualche cinquantenne troppo grasso, sfatto e inetto. Non ti meriti una vita così.

Sento il suo profumo, eccessivo, acido, dolce. Mi da la nausea. Mi accendo una sigaretta e la radio, c’è troppa tensione nell’aria. Cerco di guardala con la coda dell’occhio: ha lo sguardo fisso in avanti, le spalle un po’ alzate per il freddo e le mani sulle ginocchia. Sta sulla difensiva. Ma è comprensibile, farei così anch’io se facessi il suo sporco lavoro.

Ha delle belle mani. Grandi, dita lunghe, unghie lunghe, curate, smaltate di rosso. Ci speravo. Non so per quale cazzo di motivo le unghie laccate mi eccitano. Mi eccitano così tanto da scaricarmi solamente film porno dove le protagoniste hanno lo smalto. Così dev’essere per una sega coi fiocchi.

 

- Bello smalto… - le dico, senza togliere lo sguardo dalla strada.

- Grazie, l’ho messo prima di uscire…gira per di qua, a destra, lì non ci vede nessuno.

 

Mi piacerebbe chiederle il nome, presentarmi, renderle partecipe della mia felicità e del mio eccitamento per via dell smalto e tutto il resto, ma non mi sembra il caso. Nessuna puttana ha voglia di sentire parlare. Vogliono solo i soldi e che tutto si svolga nel minor tempo possibile.

Ho paura, tremo, mi accorgo che forse ho fatto una cazzata. La più grossa cazzata della mia vita. Dovevo farmi una sega prima di uscire, lo sapevo. Lo sapevo che avrei avuto i sensi di colpa per tutto il resto della mia vita.

 

- Ferma qui – sussurra lei, come se non volesse farsi sentire da nessuno.

 

Lo spiazzo è vuoto, a pochi metri da una zona industriale, il cielo illuminato dalla luna piena. Lei si guarda in giro un paio di volte, come per assicurarsi di non esser stata seguita. Si leva il pesate maglione nero, mostrandomi nella sua più divina bellezza, il suo seno.

 

- Posso toccare…?

- Prima i soldi, poi tutto quello che vuoi bello.

 

Non sono bello, sono malato e nella mia merda oggi ho trovato del sangue. Ma le do i 50 euro e le tocco le tette. Belle, sode, morbide. Non so come si fa, mi sembra di aver dimenticato tutto. Tutto quello che sapevo su come toccare un paio di te. Così maneggio, maldestramente, giro e rigiro le mani.

È lei a dare il via ufficiale allo spettacolo, le sue mani sulla mia patta già gonfia. C’è lo smalto e più che erezione, il mio pisello è già sull’orlo dell’esplosione.

 

- Senti, cioè, non è che puoi farmi solo un pompino, penso che mi basti – la mia voce è terribilmente tremante. Così magari, con solo un pompino, la cazzata è marginale. Come se mia moglie invece di farsi sbattere dall’amate se la fa solo leccare. No, è una cazzata, è una fottuta cazzata anche il pompino.

 

- Ok, ok, ok…

 

Sa dove mettere le mani, tanto che la mia patta è aperta senza neanche che io me ne accorgessi. Mi svila i pantaloni, piano, fino alle ginocchia. Si avvicina piano ai miei boxer, sento il suo fiato attraverso il tessuto. Mi morde il cazzo, un morso lieve ma incredibilmente eccitante. Sfila anche i boxer, il mio pisello è dure, eretto come mai l’avevo visto prima. Durò poco la visione perché sparì completamente dentro alla bocca di lei. Su e giù, su e giù, poi delicatamente, con la lingua. Non so se stavo godendo, ma qualcosa di piacevole stava indubbiamente accadendo.

 

- Scusa, perdonami, posso guardarti mentre me lo prendi in bocca…

- Ok, sposta gamba però, mettila qui…

 

Si scostò i capelli da un lato e mi guardava negli occhi. Il mio cazzo era dentro la sua bocca, tutto, completamente, le sue mani lo accompagnavano. Lo smalto rosso. Non so quanto durò, ma so solo che fu breve e intenso e da perderci la vita. Le venni in bocca, senza dirle niente.

Con il cuore a un milione di battiti al secondo, il respiro affannato e il pisello sporco di rosse. Lei aprì lo sportello e sputò il mio sperma.

 

- Piaciuto ? – disse lei con l’intonazione di chi sapeva già da troppo tempo la risposta.

- Sì, cazzo…cazzo…

- Ti prego riportami sulla statale, devo tornare lavorare.

 

Un tremito freddo mi risale la schiena, freddo, gelido. Da febbre. Apro gli occhi, li richiudo per poi riaprirli ancora più forte. Come se non bastasse.

Con gli occhi chiusi sogno quello che nella mia inutile vita non farò mai.

19 marzo 2008

Kristin Davis - Very Sex & The City


Hai iniziato a guardare Sex & The City da quando la tua exexex cercava di ispirare la sua vita a quel telefilm. Carrie era il suo personaggio preferito, cercava di trovare ovunque collegamenti tra le loro due vita. Tu guardavi per capire. Ti arrapavano i pompini di Samantha e ma in fondo amavi dal profondo del tuo cuore il viso angelico di Charlotte. Ti chiedevi come un sorriso del genere potesse fare prodezze sessuali del genere. Poi ti ricordava in modo particolare il sorriso del tuo primo vero amore platinico adolescenziale. Ti ricordi di esserti masturbato diverse volte pensando a quel sorriso, pensando alla sua bocca e a tutto il resto che c'era attaccato intorno.
Stamattina scopri, sfogliando svogliatamente le pagine virtuali di diversi quotidiani italiani e mondiali, che Kristin Davis (proprio la Charlotte sopracitata) pare che si sia fatta fotografare mentre sta felicemente scopare. La notizia mi colpisce e cerco di trovare le foto incriminate. Solo poco fa il mio amico americano me le 
manda direttamente per mail. Penso che queste foto mi faranno compagnia stasera, se non altro scaricheranno la pistola prima di uscire.

    

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